Voto nella Piana: pensieri sparsi

C’era una volta… un Re! – Diranno i miei lettori. No ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta la Sinistra.

E c’era soprattutto qui, in Toscana. Era forte, innovativa, radicata sul territorio, come dicevano quelli bravi.

Ebbene ora non c’è più. Finita. Cancellata. Distrutta. Nemmeno un misero rappresentante in consiglio Regionale

C’era una volta anche il voto utile. Quello che permetteva a qualcuno che non ti piaceva fino in fondo di vincere le elezioni e a te di sperare che almeno qualcuna delle tue istanze fosse accolta.

Morto anche quello. Anzi no. Il voto è ancora utile, ma solo a Giani.

C’era una volta, come direbbe Gaber, il Grande Partito Comunista. Non c’è più nemmeno quello.

Anzi no, ora ce ne sono due: il Partito Comunista che da anni continua a inanellare successi elettorali con quote di poco inferiori all’ 1%, e il Partito Comunista Italiano che ha solo sfiorato quelle vette.

Certo la parola Comunista è ormai demodé, e allora ecco Sinistra Italiana. Quella sì, un grande partito. Così grande che è meglio dividerlo: un po’ con Toscana a Sinistra, un po’ con Sinistra Civica Ecologista. Risultato: zero seggi. Complimenti per la strategia.

Nei soli tre Comuni di cui si occupa tuttosesto.net (Sesto Fiorentino, Calenzano e Campi Bisenzio) 7.967 cittadini hanno votato inutilmente per uno dei partiti della Sinistra. Non saranno rappresentati da nessuno. Qualcuno si sente di dare spiegazioni?

La Sinistra riparte da qui. E non è un bel ripartire.

Intanto il M5S va scomparendo. Forza Italia è un ricordo e la Lega si lecca le ferite dopo l’esplosione del Papeete. A parte il Pd può sorridere solo la Meloni, ma alla fine ha solo 4 seggi.

DANIELE NICCOLI

Di seguito i risultati nei tre Comuni con il confronto con le precedenti Regionali e le Europee dell’anno scorso.