“Confermata anche quest’anno la rata di oltre 500mila euro del famoso disavanzo di 15,5 milioni di euro accertato nel 2015 che ci troveremo a pagare fino 2044. Altri Comuni di dimensioni come il nostro, Campi Bisenzio e Scandicci, hanno già risolto la questione da tempo. Questo conferma la straordinarietà di quello che emerse a Sesto Fiorentino” ha sottolineato Lorenzo Zambini.
“Guardando agli investimenti, per il 2020 sono previste risorse pari a 8 milioni di euro. Un dato significativamente più basso rispetto ai 15 milioni del 2018 e ai 14 milioni stanziati nel 2019. Quasi la metà. Si rende ora evidente la fine della spinta propulsiva costituita dalle ingenti risorse del bando Periferie a guida PD che negli ultimi due anni ha portato a Sesto milioni di euro per la riqualificazione di scuole, spazi verdi, piste ciclabili. Non bisogna quindi abbassare l’attenzione sulla capacità dell’amministrazione di predisporre progetti e attrarre risorse per lo sviluppo della città e per migliorare la qualità della vita dei cittadini” ha dichiarato la consigliera Pd Sara Martini.
“Accogliamo ovviamente con piacere gli investimenti che sono in programma per l’ex Polisportiva Lucciola e i fondi destinati al Museo di Doccia. Queste sono due grandi sfide della nostra città e richiedono per questo un’attenzione e un impegno straordinari. Limitarsi a dire ‘Abbiamo riaperto la Lucciola’ o ‘Abbiamo reso nuovamente fruibile il Museo’ è un rischio che non possiamo permetterci. Questi luoghi hanno bisogno di una progettualità di livello e di prospettiva, che al momento è poco chiara e definita” ha concluso il consigliere Pd Marco Calzolari.