Baratti (FI): “Insoluti per 600mila euro per la Calenzano comune srl”

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“Ciò che è accaduto nei miei confronti riguardo l’interpellanza sulla Calenzano comune srl mi lascia esterrefatto”. Con queste parole esordisce il consigliere azzurro Daniele Baratti dopo il consiglio comunale di lunedì. “Nonostante durante il consiglio abbia chiesto di omettere i nomi delle ditte creditrici (proprio per non violare la privacy, unico ed immotivato appiglio) l’assessore non ha risposto ad alcune domande da me rivolte per fare luce su tale situazione. Pertanto la Giunta si è blindata, trincerandosi, dietro a mere motivazioni di carattere formale(vedi privacy) venendo meno a quell’indissolubile principio di trasparenza, proprio di una pubblica amministrazione. Di fatto ogni consigliere ha diritto di ottenere tutti i documenti amministrativi nonché notizie ed informazioni utili all’espletamento del proprio mandato in funzione dei cittadini”.

Il consigliere poi ripercorre la storia: “Avevo presentato una interpellanza durante il consiglio di Luglio per conoscere gli insoluti al 30 Giugno alla quale l’assessore Prestini rispose in maniera evasiva costringendomi ad effettuare il giorno seguente una richiesta di accesso agli atti ad oggi mai evasa dall’amministrazione stessa. Pertanto in quest’ultimo consiglio comunale ho dovuto ripresentare, con una ulteriore perdita di tempo, tale interpellanza alla quale finalmente l’assessore ha risposto dichiarando che, al 24 Settembre, sono circa 600mila euro i crediti insoluti (ritardo dei pagamenti ai fornitori) mentre il piano di rientro ammonta a circa 473mila euro non rispondendo però ancora a quanto ammontavano al 30 Giugno(forse cifre più alte?) e non specificando soprattutto come sono strutturati i piani di rientro. Secondo l’assessore non ho il diritto di chiedere tali informazioni ma probabilmente si dimentica che stiamo parlando di una società in house del comune che lavora con i soldi dei cittadini. Detto questo oltre agli insoluti c’è da ricordare i 21 milioni di euro di debiti che ci sono al 31 Dicembre 2015. Si cerca di minimizzare ma la situazione, per Forza Italia, è davvero preoccupante. “Non accettiamo di dover subire l’arroganza politica di una giunta che si rifiuta di rispondere alle legittime domande dei Consiglieri e si permette di decidere se e quando rispondere. Mi rivolgerò al Prefetto o alle autorità competenti per fare luce su tali situazioni, a mio parere, poco chiare.”

 

Daniele Baratti

Consigliere comunale Forza Italia

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