21 luglio 1907 – Nasce l’Unione Operaia di Colonnata

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Sesto com'era

Sesto giorno per giorno la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro Sesto una bella storia e Sesto Fiorentino, i giorni della nostra storia

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l’anima che hai (Francesco Guccini)

Sesto giorno per giorno

21 luglio1907 – Nasce l’Unione Operaia

L’Unione Operaia di Colonnata nacque formalmente il 21 luglio 1907, giorno in cui il notaio Camillo Dami ne registrò la costituzione davanti a settantasette soci e tre testimoni. Il nuovo sodalizio, che si proponeva, come scopi fondamentali, la cooperazione, la mutua assistenza, l’istruzione e la ricreazione, nacque dalla fusione di tre Società che già operavano sul territorio.

Il più vecchio di questi sodalizi era il Circolo Operaio, nato nel 1867 all’interno della manifattura di Doccia come luogo di ricreazione nei giorni di riposo.

Nel 1879 si cominciò a parlare della Società di Mutua Assistenza. Ne è testimone Enrico Giusti che nei suoi Lunari il 2 gennaio così scrive:

 

Stasera nelle sale del Quartuccio fu tenuta adunanza della nascente società di mutua assistenza e in pari tempo fu creato la commissione per compilarne lo Statuto

 

Solo nel 1882, sotto la spinta dei collegi della Fratellanza Artigianale di Colonnata, la Società ebbe effettivamente vita. L’associazione si prefiggeva il compito di soccorrere e curare i malati in maniera dignitosa superando le forme di pietismo della Chiesa e la filantropia dei cittadini più in vista. Per l’iscrizione alla Società erano necessarie la residenza stabile a Colonnata, l’età minima di diciassette anni e una buona reputazione. I condannati per reati comuni non erano ammessi, ma l’iscrizione era possibile ai soggetti perseguitati politicamente. Il rapido incremento degli iscritti e la necessità di disporre di un luogo dove incontrarsi e riunirsi impose l’acquisto di un terreno su cui edificare una sede della Società. Il terreno in questione fu venduto da Emilio Corsi e si trovava in località Terricciola di Colonnata all’angolo tra via del Ponte all’Amore e via del Paradisino. La sede fu inaugurata il 25 aprile 1886 alla presenza di tre bande musicali, e sancita dal discorso conclusivo del presidente, Egisto Gramigni, pittore alla manifattura Ginori.

Nel 1886 gli stessi soci della Mutua Assistenza fondarono la Società Cooperativa di Consumo che si costituì legalmente il 20 luglio 1890. Lo statuto di questa Società riporta come unico scopo il

 

giovamento morale e materiale dei suoi componenti mediante i benefici della cooperazione e del risparmio

 

L’attività consisteva nella vendita di generi alimentari e combustibile a prezzi vantaggiosi. Primo presidente fu Egisto Casati, impiegato alla manifattura Ginori. Come sede della cooperativa, che nel 1892 si dotò di un forno, fu scelto un locale attiguo a quello della Società di Mutua Assistenza.

Il Circolo Operaio, il primo agosto 1899, acquistò da una certa signora Cavallero un terreno in prossimità del ponte all’Amore. Su questo terreno, nel 1891 fu realizzato un edificio che al momento dell’unificazione delle tre società, divenne l’Unione Operaia, tuttora il principale centro di aggregazione di Colonnata. All’epoca però le attività che vi si potevano svolgere erano limitate. Nel 1901 per esempio il consiglio del Circolo Operaio bocciò la proposta di concedere l’uso dei locali ai partiti politici. Secondo i socialisti, che da due anni gestivano l’Amministrazione comunale, si trattava di un tentativo di arginare la propaganda del loro partito nella frazione di Colonnata e fra i dipendenti della manifattura Ginori.

All’interno di questo edificio il 29 giugno 1895 fu inaugurato, un teatro che ebbe un grande valore sociale e divenne un importante punto di riferimento per l’attività culturale di tutta Sesto. Alla cerimonia d’inaugurazione Enea Giusti, consigliere della Società e direttore della manifattura Ginori, non mancò di invitare il sindaco di Firenze, marchese Torrigiani e il marchese Ginori, che aveva partecipato alle spese e che fu nominato presidente onorario.

E’ancora Enrico Giusti decoratore della Manifattura Ginori a ricordare l’evento nei suoi Lunari:

 

Stasera inaugurazione della nuova sede della Cooperativa, solennizzando questo avvenimento sociale da un banchetto di 100 individui, ove intervenne a detto banchetto, l’avvocato Ser Battisti e Luigi Minuti e le rappresentanze delle cooperative limitrofe, e stante il tempo pessimo, molti non poterono intervenire e facendo dei brindisi adatti alla circostanza

 

L’ultimo atto del periodo pionieristico delle Società colonnatesi fu la realizzazione dei nuovi magazzini di vendita in via di San Romolo. Furono inaugurati il 23 febbraio 1908 alla presenza dell’onorevole Pescetti che, nell’occasione, fu molto duro nei confronti dei dirigenti della Richard-Ginori per il comportamento che avevano tenuto durante lo sciopero dei ceramisti. Si trattava forse del primo segnale di cambiamento nel rapporto fra la manifattura e l’Unione Operaia. Il controllo su tutte le attività dei dipendenti, da sempre prerogativa e intento dei Ginori e dei loro dirigenti, si faceva più labile.

Daniele Niccoli

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