Stadio Fiorentina a Campi Bisenzio: nuovo sopralluogo di Joe Barone

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Barone-Fossi
Foto tratta dal pagina Facebook di Emiliano Fossi

Ritorno a Campi Bisenzio. Ritorno – scrive Repubblica Firenze – ai terreni vicini all’Asmana, già visti e rivisti in questi mesi e mai spariti dal tavolo che scotta, quello del nuovo stadio. Nei giorni scorsi Joe Barone, il braccio destro del nuovo patron viola Rocco Commisso, si è ripresentato a Campi. Ancora una volta per approfondire la fattibilità, i costi e i tempi di un eventuale nuovo impianto nei 38 ettari privati di via Allende, proprietà del gruppo “ Centronord” della famiglia Casini. Nemmeno 10 giorni fa Palazzo Vecchio ha approvato la nuova variante per la Mercafir, nemmeno un mese fa il sindaco Dario Nardella ha annunciato di esser pronto a garantire un percorso di 4 anni per fare il nuovo stadio a Novoli, i due si sono visti e sentiti e da Palazzo Vecchio continua a rimbalzare la versione degli “ottimi rapporti” . Eppure all’improvviso Campi batte un altro colpo. L’ipotesi, mai del tutto naufragata, torna a galla e si rimette in mostra. Barone ha riparlato col sindaco Emiliano Fossi e rivisto le carte: “Continuano a tenersi la porta aperta” l’unica cosa che trapela dal Comune di Campi Bisenzio.

 

Palazzo Vecchio accelera sulla perizia dei 22 ettari Mercafir, la cui congruità sarà vidimata prima di Natale dalla società torinese Praxi srl, leader del settore, la stessa che si è occupata della procedura del nuovo stadio della Juventus. Commisso disse di ritenere 6 milioni di euro il prezzo adatto a quei terreni, ma è molto difficile che il suo budget ideale venga esaudito da Palazzo Vecchio. Anzi, praticamente impossibile. Circolano anzi voci che parlano di una cifra tre volte più alta: nemmeno tra i 12 e i 15 milioni ma tra i 18 e i 20, forse persino di più. La Juventus pagò 25 milioni di euro al Comune di Torino per la concessione a 99 anni dell’area dove è nato lo Stadium.

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