E’ un sabato triste, di malinconia. Niente sarà più come prima. A 92 anni se n’è andato il maestro Narciso Parigi. Firenze perde la sua voce nel mondo. L’autore dell’inno della Fiorentina era innamorato della città del Giglio (“E’ la più bella del mondo“, diceva), ma era nato a Campi Bisenzio. Nel novembre 2019 aveva festeggiato il novantaduesimo compleanno al Teatrodante Carlo Monni. In quell’occasione gli fu consegnato il “Premio Levriero Città di Campi“, la più alta onorificenza cittadina.
Al sindaco campigiano Emiliano Fossi abbiamo chiesto un ricordo di Narciso Parigi:
“Se ne va un grande campigiano del mondo e nel mondo. Narciso ha saputo coniugare la sua grandezza con una dose di umiltà. Questa è la caratteristica dei grandi. Con la sua musica è riuscito ad andare oltre oceano e a conoscere personaggi straordinari in tutto il mondo.
Ricordo una cena fatta a casa di un amico subito dopo la vittoria delle elezioni. C’era anche Narciso. Rimasi tutta la sera affascinato ad ascoltare le sue vicissitudini degli anni cinquanta quando portò la sua musica negli Stati Uniti dove strinse legami di amicizia forti con personaggi simbolo come Frank Sinatra. Fu un piacere ascoltare quei racconti.
Porto nel cuore questo bel ricordo di Narciso. Una testimonianza così grande che la si vede in queste ore dalla reazione di affetto e di riconoscenza che viene fatta di lui da parte di tutti, dalla persone più semplice al grande artista“.
STEFANO NICCOLI