Baratti (Lega) e D’Elia (FdI): “Solidarietà a due agenti della Polizia municipale di Calenzano”

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D'Elia-Baratti
Da sinistra: Daniele Baratti e Americo D'Elia

Daniele Baratti e Americo D’Elia, rispettivamente capogruppo della Lega e consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Calenzano, esprimono solidarietà e vicinanza agli agenti di Polizia municipale. Ecco quanto si legge in un comunicato stampa:

Solo nelle scorse ore abbiamo appreso che martedì 21 settembre 2021, durante un accertamento sanitario obbligatorio, due agenti della Polizia Municipale si sono infortunati nel tentativo di contenere un soggetto e di agevolare l’attività dei sanitari che effettuavano un intervento.
L’episodio, di per sé grave, è la drammatica riprova della necessità di dotare le donne e gli uomini della polizia locale di formazione e strumenti di autodifesa adeguati per ridurre al minimo il rischio presente in molte delle attività effettuate.
Chiederemo immediatamente di convocare in commissione affari istituzionali la Comandante della Polizia Municipale Pelagatti al fine di confrontarsi e capire le loro esigenze.
Sulla vicenda era stata inviata all’amministrazione una locandina (con la sigla di due sindacati) con specifica richiesta di inoltrare a tutti i dipendenti comunali.
Ci chiediamo per quale motivo non è stata portata a conoscenza di tutto il personale?
Agli agenti che con responsabilità istituzionale compiono quotidianamente il proprio dovere a garanzia della sicurezza collettiva per il rispetto della legalità e della difesa dei diritti di tutti, va la piena e sincera solidarietà. Resta la consapevolezza di non poter accettare questi episodi come ‘effetti collaterali inevitabili’ e di dovere con risolutezza proseguire nella lotta per condizioni di lavoro diverse, prevedendo corrette dotazioni in uso agli operatori municipali.
Quanto accaduto non ha alcuna giustificazione e vogliamo approfondire il fatto per capire quali azioni sono state intraprese nei confronti di chi ha agito dimostrando assoluta mancanza di rispetto delle istituzioni, se il soggetto era già noto alle forze dell’ordine ma soprattutto il proprio “status” sul nostro territorio.
Siamo certi che l’amministrazione comunale non mancherà di chiarire alcuni aspetti di questa vicenda“.

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