Trasporto ferroviario e zona urbana intorno alla stazione. Si concentrerà su questi due temi il questionario che Insieme Cambiamo Sesto-Per Sesto Bene Comune distribuirà ai cittadini a partire dalla mattina di sabato 4 novembre in centro.
Sono tanti i problemi che affliggono da anni il trasporto ferroviario a Sesto Fiorentino. Dai pochi convogli al numero insufficiente di corse o, peggio ancora, alla loro cancellazione, dagli spazi di accesso non congrui alle difficoltà nel fare e obliterare i biglietti.
Problemi da risolvere perché, come dice il capogruppo Maurizio Quercioli, “abbiamo la possibilità di arrivare in centro a Firenze in dieci-quindici minuti. Sesto è l’unica città dell’area fiorentina ad avere questa fortuna“.
L’altro punto di criticità è piazza Galvani, un vuoto urbano privo di funzioni attrattive e di qualità. Sesto non se lo può permettere perché, sottolinea Quercioli, “quella zona è una delle porte di accesso alla città. L’area va ripensata. Dobbiamo operare scelte rivoluzionarie per riportare funzioni e persone in piazza Galvani. Ciò aiuterebbe anche il centro di Sesto. Per recuperarlo non bastano le iniziative, bisogna capovolgere la sua struttura urbanistica. Il Comune di Calenzano ha deciso di spostare nella vecchia stazione le associazioni. Se riuscissimo a cambiare la struttura urbanistica intorno alla stazione di Sesto, ci sarebbe la possibilità di aumentare il numero di corse e qualificare il rapporto con Firenze. L’aumento delle corse e della qualità del rapporto con Firenze potrebbe far sì che anche Prato, dall’altra parte, possa avere un ruolo importante. Vogliamo che i cittadini si esprimano. Noi abbiamo delle idee, ma non è detto che siano quelle giuste. Secondo noi questo è il metodo migliore per affrontare la questione. Metodo, quello di aprirsi alla città, che abbiamo già utilizzato in passato con la Polisportiva. Distruibuiremo i questionari ai pendolari e ai residenta della zona di piazza Galvani. Vorremmo avere le risposte dei cittadini prima di Natale in modo da consegnarle all’amministrazione. Voglio sottolineare che questa nostra iniziativa è per Sesto Fiorentino“.
Una punzecchiatura alla giunta Falchi, però, Quercioli la dà comunque: “Un’amministrazione che si presenta alla città come novità, non può essere mera continuità col passato. Deve avere idee nuove, dovrebbe migliorare quello che c’era in precedenza con scelte lungimiranti. Non abbiamo, tuttavia, grosse accuse da fare all’amministrazione, anche se sul tema dei rifiuti è in ritardo“.
“La stazione ha delle potenzialità incredibili come trasporto e sul piano urbanistico – ha concluso la consigliera comunale Serena Terzani -. Una rivalutazione urbanistica significherebbe un’attrattiva maggiore per quanto riguarda il numero di treni. Il 7 novembre in prefettura si terrà un incontro tra enti locali, Regione e sindacati durante il quale si parlerà dell’Ataf. Si sta dicendo che non si vogliono diminuire i chilometri dell’Ataf per non andare incontro a eventuali licenziamenti. Quindi entrano in campo le richieste dei Comuni limitrofi. Anche loro dovranno fare la loro parte. A Firenze ci sarà la tramvia in prevalenza, ma sarà importante costruire una rete a nodi di interscambio, quindi anche Sesto e Calenzano dovranno far valere la loro voce per poter ricollegare quelle zone che da tempo sono scollegate. Mi riferisco, ad esempio, a Querceto e Colonnata. Oppure rivedere la viabilità dell’Ataf all’interno del Comune di Sesto, ad esempio cambiare delle vie che possano arrivare alla stazione di Sesto oppure in prospettiva introdurre dei collegamenti con Careggi o piazza Dalmazia. Al Consiglio comunale del 9 novembre presenteremo un’interrogazione urgente con cui chiederemo qual è stata la linea del sindaco Falchi all’incontro di due giorni prima. Sulla stazione il nostro obiettivo è accendere un riflettore da portare all’amministrazione coinvolgendo i cittadini“.
STEFANO NICCOLI