“Il nuovo Piano Strutturale, adottato con il voto del Consiglio Comunale dell’11 ottobre, sarà ora oggetto d’ interesse per l’ascolto e la recezione di idee e osservazioni dei cittadini, delle associazioni e dei professionisti di Sesto.
Noi di Insieme Cambiamo Sesto-per Sesto Bene Comune abbiamo dato un giudizio positivo sulle linee portanti della proposta.
Ma l’elaborazione del nuovo Piano Strutturale, strumento che fornisce il quadro su cui disegnare insieme il futuro della nostra città, sarà positiva solo se sarà il risultato di una grande partecipazione democratica e del coinvolgimento di tutti; occasione di ascolto e scommessa sulla capacità dei nostri concittadini di operare per il bene comune.
Auspichiamo quindi una reale svolta nella conduzione e nelle scelte dell’Amministrazione: non è sufficiente una semplice gestione dell’esistente, occorrono scelte coraggiose e innovative.
Del Piano condividiamo alcune importanti scelte di fondo:
la conferma del parco della piana e l’esclusione della nuova pista dell’aeroporto;
l’idea dell’ampliamento delle zone a verde e la delimitazione più definita dell’ ambito urbano;
l’idea dei corridoi verdi lungo i torrenti come raccordo tra il parco della piana e il parco di Monte Morello da costruire con Calenzano;
l’idea di valorizzare finalmente il trasporto ferroviario per Firenze e Prato con l’aumento delle corse ottenendo una vera metropolitana di superficie.
Denunciamo invece il permanere di alcune forti criticità:
1 Centro cittadino: prevedere interventi strutturali che cambino complessivamente la situazione attuale; per questo proponiamo di lavorare sull’area di Pza Galvani e sugli edifici pubblici della Lucciola e Palazzo Pretorio ponendo come basi del nuovo sviluppo la cultura e il turismo
2 Area Fabbrica Ginori: serve valorizzare il Museo, ora che è finalmente di proprietà pubblica e intervenire in tutta l’area con l’obbiettivo di riqualificare l’intero quartiere e ricucire il suo rapporto col centro cittadino.
3 Osmannoro. Occorrono scelte drastiche per recuperare l’intera area confermandola ad attività produttive di qualità e lavorare anche per la prosecuzione della tramvia dall’aeroporto. Nell’area di Case Passerini non devono più essere previsti impianti di forte impatto come l’Inceneritore. Prevedere in quell’area uno sviluppo basato sul riciclo dei rifiuti nella logica dell’economia circolare.
4 Polo scientifico: oltre al recupero degli impianti sportivi deve essere portato a soluzione il collegamento vero con la città sia dal punto di vista fisico sia culturale per una università che diventi sempre più parte integrante della nostra città.
E’ evidente che la conferma del nostro voto favorevole all’adozione è condizionata alle scelte che verranno fatte nei prossimi mesi, soprattutto sui punti critici ricordati e a indicazioni di concreto rinnovamento di modalità di gestione.”