Elezioni 2021, Quercioli: “Serve unità. La maggioranza è disponibile a un cambiamento?”

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Maurizio-Quercioli
TuttoSesto

Nella primavera 2021 si terranno le elezioni comunali di Sesto Fiorentino. In vista dell’appuntamento elettorale le forze di centrosinistra e il Movimento 5 Stelle sono al lavoro per dar vita – eventualmente – a una coalizione.

Dopo il Partito Democratico, su questo punto si esprime anche Maurizio Quercioli di Per Sesto Bene Comune:

Abbiamo partecipato all’incontro con le forze del centro sinistra e dei 5Stelle consapevoli che esiste un diffuso bisogno di unità tra gli elettori progressisti della nostra città e del Paese, soprattutto in questo terribile momento di pandemia. 

 

Noi pensiamo che un programma condiviso e una unità politica non possano nascere da soli.
Dopo anni di profonde divisioni in Consiglio e nella città, una unità forte e nuova può nascere solo da un cambiamento sostanziale della cultura politica e della classe dirigente. 

 

Vogliamo capire qual è la disponibilità al cambiamento nell’attuale maggioranza.

 

Questa disponibilità si può esplicitare già in questi ultimi mesi di lavoro in consiglio comunale attraverso un atteggiamento più collaborativo e unitario, e nella disponibilità a ridiscutere alcune scelte ancora aperte e che possono influenzare la vita della città per il futuro. 
La qualità dell’ambiente non può essere considerata una variabile, ma l’ordinatore delle scelte.

 

La difesa dei beni comuni e l’equilibrio ecologico sono l’asse portante di un possibile miglioramento della qualità della vita e debbono essere alla base di ogni scelta politico/amministrativa. 

 

Per questo, riconfermando la contrarietà all’ampliamento dell’aeroporto e la valorizzazione del parco della piana senza più inceneritore, abbiamo posto tre obbiettivi di impegno:
1) una politica dei rifiuti basata sul miglioramento della raccolta porta a porta con la riduzione della tariffa per chi produce meno rifiuti,  la costruzione di un centro del riuso, una gestione più qualificata del centro per i rifiuti speciali e ingombranti, la promozione di fabbriche dei materiali. 
2) una nuova politica del verde urbano tesa alla valorizzazione e all’ampliamento del patrimonio arboreo. Attuazione del Piano del verde urbano attraverso la gestione diretta delle piantumazioni e una corretta ed efficace manutenzione. 
3) rivedere la questione dell’area Ginori in quanto potenziale volano per una rigenerazione dell’intero centro cittadino. Fare del Museo il fulcro di questa trasformazione.
È importante ragionare insieme sulla qualità dell’intera area: la fretta in questo ambito è cattiva consigliera”.

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