Com’era lecito aspettarsi, sono stati in questi giorni i commenti al no del Partito Democratico di Sesto Fiorentino al progetto d’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. Il capogruppo Lorenzo Zambini ha pubblicato un post su Facebook:
“Una breve riflessione è doverosa alla luce del documento sul Masterplan aeroportuale uscito dalla Direzione del Partito Democratico di Sesto Fiorentino.
Il primo passo è l’analisi concreta della realtà concreta, come direbbe qualcuno. Chi ha responsabilità di governo e fa politica deve sempre farci i conti. In questo caso la realtà ci dice, almeno, due cose semplici:
1- il TAR Toscana ha bloccato il progetto di Masterplan aeroportuale.
2- all’interno del Partito Democratico su questo tema ci sono
1- il TAR Toscana ha bloccato il progetto di Masterplan aeroportuale.
2- all’interno del Partito Democratico su questo tema ci sono
posizioni diverse. Legittime, ma diverse.
Chi governa può permettersi di frequentare i tribunali per anni, con ricorsi e contro ricorsi? Oggi è tempo di rimettere al centro la Politica.
Il secondo passo è chiudere l’epoca di rivendicare continuamente le proprie posizioni (conosciamo a memoria le posizioni di tutti sul tema e non mi pare che qualcosa sia stato risolto). Ora è tempo, per tutti quanti, di fare un passo avanti e uscire dalle proprie posizioni costituite, di ritrovarsi davanti a un tavolo e di ricostruire insieme lo sviluppo infrastrutturale della Toscana nel suo complesso. Senza veti, dialogando, facendo sintesi e trovando soluzioni positive per il futuro della nostra Regione. Può fare questa cosa solo il Partito Democratico, aprendo la discussione al largo e variegato mondo del centrosinistra. La può fare solo un partito che ha come caratteristica fondativa la capacità e la responsabilità di governare questioni complesse, mettendo insieme sviluppo e sostenibilità, lavoro e ambiente, senza cadere nelle scorciatoie della propaganda, degli slogan, dei Sì e dei No.
Il terzo passo è quello di costruire scelte che non abbiano come scopo solo quello di risolvere i problemi di casa propria. Una forza si definisce di sinistra, di centrosinistra, quando nel costruire una scelta non si preoccupa solo del proprio giardino di casa, ma si preoccupa anche di quali conseguenze questa scelta provoca nel resto del mondo. Per fare un esempio pratico: se gli aerei passano sopra le teste degli abitanti di Peretola e Brozzi, non può essere un problema solo loro, ma deve essere un problema che ci riguarda tutti e viceversa. La Sinistra da che mondo è mondo non si rinchiude nell’egoismo del localismo.
Per concludere il documento uscito dalla Direzione del Partito Democratico di Sesto Fiorentino, al netto delle diverse strumentalizzazioni lette in questi giorni, è figlio di un percorso coerente nel tempo. Con responsabilità abbiamo sempre sottolineato le criticità che andavano risolte, quando queste criticità non sono state risolte abbiamo espresso un giudizio negativo sul progetto specifico, abbiamo sempre rivendicato l’idea che qualsiasi scelta debba essere governata e oggi, alla luce del punto in cui siamo, diciamo: “Fermiamoci tutti, sediamoci a un tavolo e progettiamo insieme il futuro della nostra meravigliosa Regione Toscana”.
Chiediamo l’impegno di tutti, del Partito Democratico e delle forze politiche del centrosinistra (di centro e di sinistra), chiediamo un passo avanti a tutti rispetto alle proprie posizioni, chiediamo dialogo e responsabilità, chiediamo un tavolo di confronto su infrastrutture e sviluppo in Toscana (con il Presidente della Regione, con tutti i Sindaci, con tutte le forze del centrosinistra che governano i territori).
Questo serve ai nostri territori, questo serve al futuro della Regione”.
Questo serve ai nostri territori, questo serve al futuro della Regione”.
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