Acqua Querceto, Lega: “Emerse le mancanze dell’amministrazione verso il quartiere”

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Martedì 21 luglio la Casa del Popolo di Querceto ha ospitato l’assemblea pubblica, organizzata dall’associazione Antico Borgo di Querceto, incentra sulle continue perdite d’acqua, specialmente in via Biancalani.

Tra i presenti anche Daniele Brunori, esponente della Lega Sesto Fiorentino. Queste le sue impressioni dopo il dibattito di ieri sera:

Una fermata dell’autobus. Ecco quello che questa amministrazione in quattro anni è riuscita a produrre per Querceto. La fermata del 57, tra l’altro merito non proprio di Falchi, ma più di Nardella.

Se volessimo fare un sunto dell’incontro di ieri sera, al quale eravamo presenti, tra i cittadini di Querceto e il sindaco non risulterebbe in concreto molto di più.

Nonostante infatti Falchi si sia prodotto, da abile venditore, in un lungo monologo in cui ha cercato di spostare l’attenzione dalla situazione drammatica in cui versa il quartiere (quattro giorni senza acqua dopo una storia ultra-decennale di disagi) verso la promessa di un accordo con Publiacqua per un intervento strutturale (che comincerà, forse, l’anno prossimo e durerà, forse, due anni) e un’ulteriore promessa per lavori agli impianti di illuminazione che cominceranno in settembre, almeno così sembra.

I cittadini, però, lo hanno, seppure molto educatamente, incalzato con alcune domande dalle quali sono emerse tutte le mancanze di questa amministrazione nei confronti della comunità di Querceto.

In primis, risulta evidente l’obsolescenza della rete idrica sestese, con tubature di oltre 60 anni con materiali anche pericolosi (amianto), che confermano anche la pessima gestione dell’acqua operata dalla sinistra in Toscana, specialmente nella provincia fiorentina, il cui acquedotto perde oltre il 40% dell’acqua trasportata, con conseguenti disagi nei servizi e rincari in bolletta.

Riguardo ai gravi problemi degli ultimi giorni il sindaco ha neanche troppo velatamente addossato la responsabilità all’azienda che in questi mesi sta predisponendo la rete per la fibra ottica.

Peccato che il responsabile dei controlli sull’operato della ditta in questione sia proprio il Comune!

E ci risulta veramente incomprensibile come non siano stati effettuati attenti controlli in una zona notoriamente delicata per lo stato semi-fatiscente della rete idrica, e per i diversi guasti occorsi negli ultimi mesi.

Sul ritardato inizio dei lavori, specialmente di quelli all’impianto di illuminazione, invece, ha preso parola l’assessore Kalmeta, che ha scaricato la responsabilità del ritardo dell’inizio dei lavori sull’emergenza Covid.

Gli è stato fatto, però, notare come i cantieri per le opere di pubblica utilità fossero consentiti dal DPCM del 22/03/20 (infatti i lavori per la fibra continuavano a Sesto); all’assessore, demolita così la sua scusa, in preda all’imbarazzo, non è rimasto che addurre motivazioni morali per l’incolumità degli operai da non esporre al rischio Covid.

Tornandocene a casa e scambiando le ultime impressioni con i cittadini presenti, ci è venuto il terribile sospetto che anche stavolta per i loro problemi, i residenti di Querceto si dovranno attaccare al tram. Anzi, al 57“.

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