Aeroporti, Stella (FI): “Inaccettabile il rischio di esuberi”

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“Il sistema aeroportuale toscano cresce con 8 milioni di passeggeri trasportati nel 2017, e crescono anche gli utili: per questo e’ ancora più inaccettabile il rischio di 800 esuberi che pende sui lavoratori di Toscana Aeroporti”.
Lo afferma Marco Stella (Forza Italia), vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, in un comunicato stampa. 

“In base ai dati diffusi dalla società – ha proseguito Stella – il polo aeroportuale toscano sfiora per la prima volta la soglia degli otto milioni di passeggeri: il Galilei di Pisa con 
5,2 milioni di passeggeri (+4,9%) e il Vespuccidi Firenze con 2,7 milioni di passeggeri (+5,7%), entrambi con cifre record. Crescono anche gli utili, a 10,6 milioni di euro (+7,5%). Eppure c’è il rischio concreto di esubero per 800 lavoratori dei due scali. Ma non ci avevano detto, ai tempi dell’integrazione societaria tra Firenze e Pisa, che sarebbero aumentati, insieme al numero dei passeggeri, anche i posti di lavoro?”.
Stella ricorda che si sta parlando di una società in cui la Regione Toscana detiene il 5,29%, gli enti pubblici quasi il 27%, è una società che ha bisogno del rapporto con il pubblico, per l’approvazione di delibere e piani regolatori, in cui il settore pubblico mette i soldi. Noi, siccome ci abbiamo messo la faccia come Ente Regione, abbiamo tutto il diritto di chiedere che non si apra la crisi occupazionale a Toscana Aeroporti. 
Dalla Regione mi sarei aspettato una presa di posizione più ferma, con tutti gli strumenti possibili, per tutelare gli attuali livelli di occupazione ed evitare una delle più gravi crisi lavorative che sta investendo il nostro territorio”. 

Secondo Stella si parla di esternalizzare i servizi, in base a una direttiva europea che prevede, per gli aeroporti con traffico superiore a 2 milioni di passeggeri annui, di disporre “il libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra ai prestatori di servizi”. Bene, “però questa esternalizzazione può e deve essere governata – chiede Stella – fissando paletti: stesso livello occupazionale, salariale e normativo (contratto 
nazionale lavoratori trasporto aereo). La concorrenza è sacrosanta ma va fatta sul servizio che si offre, non sulle spalle di lavoratori e famiglie. Senza il supporto del settore pubblico, gli aeroporti non si sviluppano. Gli enti locali hanno poteri e competenze in materia di Pit e trasporti, le facciano valere. Il Pd e la maggioranza di sinistra che governa la Regione Toscana abbia il coraggio di condurre questa trattativa 
senza penalizzare i dipendenti di Toscana Aeroporti, tutelando gli attuali livelli occupazionali”.

ANSA

 

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