Aeroporto, Palazzo Pretorio, moschea e non solo: l’intervista di fine anno al sindaco di Sesto Lorenzo Falchi

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Bilancio del 2019, Palazzo Pretorio, moschea, raccolta differenziata, aeroporto e non solo. A pochi giorni dal 2020, abbiamo intervistato in esclusiva il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi.
Venerdì 20 dicembre abbiamo pubblicato le risposte di Riccardo Prestini, primo cittadino di Calenzano. Prossimamente quelle di Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio.

Sta per concludersi il 2019. Che bilancio fa di quest’anno?
È stato un anno importante, di passaggio per certi versi, in cui abbiamo iniziato a cogliere i frutti di molte iniziative e progetti avviati dopo l’inizio del mandato e che richiedevano del tempo per essere realizzati. Se devo citare qualche obiettivo, direi, per vicinanza temporale, la firma per la costituzione del Museo Ginori, un’emozione grandissima che premia un lavoro durato anni“.

Questione Lucciola: il 29 novembre è stato presentato “Palinsesto”, il progetto di gestione dell’ex Polisportiva. Quali sono i prossimi passaggi dell’iter burocratico? E quali i tempi?
Sia per quanto riguarda il recupero della struttura, sia sul progetto di gestione stiamo rispettando il cronoprogramma. L’obiettivo è quello di riaprire con l’inizio del 2021. Nei primi mesi del 2020 partiranno i lavori sulla struttura“.

Qual è lo stato dell’arte, invece, su Palazzo Pretorio?
“Su Palazzo Pretorio partiranno subito dopo le feste gli interventi di messa in sicurezza. La struttura necessita di una serie di lavori volti a conservarla e a evitare che possa compromettersi gravemente. A quel punto apriremo una riflessione sul futuro e sulle funzioni che potrà ospitare al suo interno. Il modello è quello della Lucciola: un percorso aperto alle idee e alle forze associative e culturali con cui mettere a punto un progetto di qualità in grado di sostenersi nel tempo e di attivare energie nuove in città“.

Capitolo moschea: il percorso sembra in stallo.
Sappiamo che la Comunità islamica ha incontrato alcune difficoltà nel portare avanti il progetto. Dal punto di vista urbanistico e della volontà politica e amministrativa le condizioni, per quanto ci riguarda, sono immutate rispetto a due anni fa”.

Forza Italia ha presentato la domanda del referendum consultivo sulla realizzazione della moschea. Una commissione da Lei nominata avrà il compito di valutare il quesito. Che tempi dobbiamo aspettarci?
La commissione da regolamento deve valutare l’ammissibilità dal punto di vista formale e giuridico. I proponenti però hanno presentato il quesito con meno di 50 firme valide, come richiesto, e quindi l’iter si è già interrotto“.

La minoranza in Consiglio comunale e alcuni cittadini hanno accusato l’amministrazione di non aver promosso confronti pubblici e partecipati su alcune scelte, in particolare quelle riguardanti viale XX Settembre, viale Machiavelli e viale della Repubblica. Cosa risponde?
In alcuni frangenti ho trovato davvero fuori luogo la strumentalizzazione di alcune opposizioni, interessate soltanto a cercare un minimo di visibilità. Tutti e due gli interventi citati sono stati anticipati da assemblee pubbliche, dalle quali, in alcuni casi, sono arrivate anche indicazioni per migliorare i progetti. Il tema vero è che a quelle assemblee, così come ai tanti momenti di confronto pubblico, le opposizioni non si sono preoccupate di partecipare né di portare proposte. A dire il vero, poi, da tantissimi cittadini ci arrivano apprezzamenti e incoraggiamenti a continuare sulla strada di una sempre maggiore informazione, comunicazione e partecipazione, che viene riconosciuta come una bella novità del nostro modo di amministrare”.

Quali sono stati i motivi che hanno portato l’amministrazione e la maggioranza consiliare a bocciare la proposta del Movimento 5 Stelle sull’aumento dei fontanelli dell’acqua pubblica? Su questo tema si è lamentato anche Lorenzo Zambini, capogruppo del Partito Democratico.
In realtà il Consiglio Comunale ha bocciato una proposta che chiedeva subito nuovi fontanelli con le risorse di tutti i cittadini, mentre ne ha approvata un’altra che chiedeva, prima di utilizzare risorse pubbliche, di attendere l’esito delle decisioni in Autorità Idrica Toscana che potrebbe portare a 4 i fontanelli sul nostro territorio utilizzando le risorse del gestore. Una posizione ragionevole ma come dicevo, talvolta, prevale nelle opposizioni la voglia di avere un po’ di visibilità con la polemica“.

Sicurezza: il centrodestra chiede lo sviluppo di un sistema di videosorveglianza, ma Lei è sempre stato contrario a questa soluzione. Perché?
Mai stato contrario alla videosorveglianza. Rimango semplicemente convinto che non siano la soluzione a tutti i problemi di sicurezza e che la loro installazione debba essere condivisa con le forze dell’ordine, come abbiamo fatto nei due progetti di videosorveglianza realizzati nell’area del Polo Scientifico e nell’area artigianale della Querciola“.

Raccolta porta a porta dei rifiuti. Può fornire alcuni dati? Quali sono i prossimi passaggi?
Abbiamo superato il 70% di differenziata e ridotto del 10% la parte indifferenziata, con un notevole aumento della qualità e puntiamo a risultati molto superiori non appena il passaggio al porta a porta sarà completato in tutta Sesto. È un grande cambiamento nelle abitudini dei sestesi che è stato accolto con attenzione e impegno. Il porta a porta partirà in centro con l’inizio del 2020, arrivando quindi entro maggio a Colonnata, Querceto e Cercina, completando così la copertura del territorio”.

A inizio 2020 il Consiglio di Stato emetterà la sentenza sul Masterplan dell’aeroporto di Peretola. Cosa si aspetta?
“Che vengano confermate le nostre posizioni, come già accaduto al TAR”.

A proposito di aeroporto, i consiglieri di “InPista!” sostengono che la nuova pista non sorvolerà territori abitati. Cosa ne pensa? Com’è andato l’incontro con i membri dell’associazione?
L’incontro è stato cordiale ma franco, ci siamo confrontati nella diversità di opinioni su quest’opera. Con la nuova pista saranno comunque sorvolati territori abitati, penso a Capalle e ai Comuni del Pratese, oltre a comportare tanti altri problemi e criticità. Il problema verrebbe spostato, non certo risolto“.

I cittadini di Sesto Fiorentino cosa devono aspettarsi dal 2020?
“Sarà un anno complesso, intenso, carico di aspettative e obiettivi da raggiungere. Ma se devo fare un augurio, spero che in quest’anno che viene offra ad ognuno di noi l’opportunità di imboccare la propria strada verso la felicità“.

STEFANO NICCOLI

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