Ballerini (Campi a Sinistra): “Le nostre proposte per un trasporto pubblico più efficiente”

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Con l’inizio della fase 2, nonostante i comunicati del Governo e le numerose Ordinanze Regionali, restano ancora poco chiari alcuni punti. Uno dei nodi cruciali è rappresentato dal trasporto pubblico. Sappiamo che ci sono stati incontri con le aziende di trasporto locale ma ancora non sono state fornite comunicazioni ufficiali, sulle modifiche che esso andrà a subire in questa nuova fase: sembra comunque certo che verrà adottato il criterio del distanziamento sociale anche a bordo, con entrate ed uscite separate, accessi contingentati, necessità di munirsi di biglietto prima di salire a bordo per ridurre i contatti con gli autisti, obblighi di mascherina. I passeggeri dovranno abituarsi a tutte queste novità, che saranno auspicabilmente di impatto minimo per autobus ad alta frequenza, ma che potrebbero invece stravolgere la vita dei numerosissimi pendolari che dalla piana fiorentina raggiungono Firenze per lavoro o studio. Si tratta di un numero significativo di persone che abitano in un comune di più di 45 mila abitanti a pochi chilometri da Firenze.

Purtroppo, da tempo, il servizio del 30 e del 35, si sono dimostrati carenti rispetto alle esigenze dei cittadini che hanno scelto questo tipo di mobilità, oppure non hanno altra scelta oltre a questa.

Per quanto riguarda la tratta Campi – Firenze, caratterizzata da traffico ed imbottigliamenti nelle ore di punta, che nei momenti peggiori, ma purtroppo non così rari, comporta che le corse saltino o che i ritardi siano significativi. Sappiamo che è in programma un aumento delle corse, ma intanto si potrebbe pensare di rendere possibile da parte di chi detiene un qualsiasi titolo di viaggio Ataf&Li-nea di poter usufruire anche del servizio CAP Autolinee, l’unica altra linea che transita da Campi ed arriva fino a Firenze. Nei casi di mancato transito di autobus ATAF sono molti i cittadini campigiani, che magari già detengono un abbonamento o un biglietto ATAF, che acquistano anche di biglietti Cap per non rischiare di arrivare tardi a lavoro o ovunque si stiano recando.

-Riteniamo che in un momento ancora emergenziale come quello della fase 2, l’Amministrazione Comunale dovrebbe chiedere un incontro con CAP Autolinee e Ataf&Li-nea e trovare un accordo per facilitare gli spostamenti dei pendolari usufruendo di un accordo di integrazione titoli di viaggio almeno fino all’ingresso di Firenze (zona via Baracca-viale Gori), punto da cui i pendolari in uscita da Campi Bisenzio possono poi spostarsi su altre linee come il 29. il 35, il 56 e lo stesso 30.

-Considerando la possibilità di utilizzare l’abbonamento “Unico Metropolitano” introdotto per dare la possibilità agli utenti di utilizzare un solo titolo di viaggio per spostarsi con i bus Ataf&Li-nea, con la tramvia e con i treni regionali all’interno della Piana fiorentina è quanto mai necessario rafforzare il 303 che purtroppo presenta una generale inaffidabilità e non consente di affidarsi a lui con fiducia, qualora si volesse raggiungere una stazione.

E’ quanto mai necessario collegare finalmente Campi Bisenzio con i Comuni limitrofi e con le loro stazioni: Sesto Fiorentino, Calenzano, Signa e Lastra a Signa, Comuni tanto vicini quanto irraggiungibili con un mezzo pubblico.
-In vista della nuova gestione del trasporto pubblico locale su gomma in Toscana, richiedere con urgenza un incontro con Autolinee Toscana per ridiscutere complessivamente la mobilità sull’intero territorio.

Per questo motivo abbiamo presentato una mozione che discuteremo in Consiglio Comunale con queste richieste. Idee e proposte alternative per uscire da questa crisi e costruire una città diversa. L’occasione per cambiare è adesso.

Lorenzo Ballerini – consigliere comunale Campi a Sinistra

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