Il consigliere comunale Gianni Baudo, che nel maggio scorso ha lasciato Campi Progressista per entrare nel Gruppo Misto, ci ha inviato il seguente comunicato in cui spiega i motivi che lo partano a sostenere la candidatura di Susanna Ceccardi, candidata presidente della Regione Toscana per il centrodestra:
“Io nella mia vita sono sempre stato un uomo libero di esprimere le mie idee e progetti. Negli ultimi due anni della mia vita privata, malgrado ci siano stati eventi turbolenti, chi mi conosce sa a cosa mi riferisco, continuo comunque a essere un uomo che porta avanti le sue idee con convinzione e che guarda la politica come un modo per fare qualcosa per la propria comunità.
Vengo dalla sinistra, dove speravo di poter aiutare i più deboli, i più indifesi, le persone che sono in difficoltà. Questi mesi di pandemia mi hanno fatto riflettere e capire che in realtà al PD non interessa realmente i loro problemi, tutelare gli italiani; più deboli e svantaggiati, non interessa più alla sinistra questo, in questo paese ed in Toscana. Loro sono talmente distaccati dalla realtà della vita quotidiana dei cittadini che non si rendono conto di tutto ciò. I veri bisognosi oggi sono i cittadini normali, gli imprenditori, i lavoratori, le mamme che ogni giorno si devono confrontare, con la difficoltà di arrivare alla fine del mese, con l’insicurezza delle loro città creata dalla loro finta solidarietà, con la mancanza di un futuro certo per loro e i loro figli.
Dopo mesi di esperienza, in una maggioranza dove è emersa subito una mancanza di dialogo democratico e costruttivo, che secondo me è la condizione necessaria per il buon governo, ho deciso di uscire dalla maggioranza che non mi rispecchiava. Uno dei motivi che mi ha spinto in questa direzione è l’atteggiamento del capogruppo del PD che non più tardi di dicembre in aula egli si riferiva a me medesimo dicendo: ‘Te devi votare quello che votiamo noi’. Un chiaro esempio di democrazia a mio dire! Una persona che in oltre non ha riscontrato neanche molto gradimento da parte della cittadinanza alle ultime amministrative, siede in consiglio per il gioco delle poltrone assegnate al PD; altrimenti sarebbe spettatore ai consigli.
Oggi i poteri forti, le élites dominanti stanno dalla parte del Partito Democratico che è sempre più un partito di palazzo e di apparato e non è possibile alcuna alternativa internamente ad uno schieramento che ha solo l’ambizione di sostenere lo status quo.
Ho deciso quindi di impegnarmi in prima persona con la mia candatura in Toscana civica per il cambiamento, per sostenere il dinamico rinnovamento che porta la candidatura per la presidenza della Regione Susanna Ceccardi, anche e soprattutto perché credo sia lei che oggi si preoccupa veramente degli svantaggiati, degli ultimi, delle periferie.
Sono fermamente convinto che il mio dovere sia quello di essere parte attiva in un momento storico come questo per portare avanti il cambiamento del nostro territorio”.