Calenzano, Baratti (Lega): “Ufficio per reperire fondi europei è un flop”

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Ai sensi dell’articolo 30 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i Comuni, al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, possono stipulare tra loro apposite convenzioni.

 

Con Delibera di consiglio comunale n.27 del 15 Marzo 2018 è stato approvato lo schema di convenzione per la costituzione e la gestione associata del servizio di supporto alle attività di “Progettazione Europea e Fundraising” tra i Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino (Comune capofila) e Signa. A distanza di un anno – spiega Daniele Baratti, consigliere comunale della Lega a Calenzano – ho chiesto di conoscere i risultati raggiunti da tale ufficio. Analoga interrogazione so che è stata depositata anche in consiglio comunale a Campi Bisenzio proposta dalla consigliera Claudia Camilletti.

 

In totale sono sei le proposte progettuali elaborate dall’ufficio di cui tre vedono coinvolto anche il Comune di Calenzano. Un progetto, tra l’altro elaborato con Caritas e il Comune di Sesto, riguarda il tema dell’integrazione.

 

Ad oggi però, per quanto riguarda i tre progetti citati, non vi è stato alcun esito e quindi Calenzano non ha raccolto neanche un euro di finanziamenti europei.

 

Da ricordare che anche la precedente gestione nata con deliberazione consiliare n. 33 del 30.03.2015, siglata nel mese di luglio 2015, in quel caso solo tra i Comuni di Calenzano e di Campi Bisenzio, non aveva portato risultati soddisfacenti.

 

In questi anni l’amministrazione non è riuscita ad ottenere risultati soddisfacenti ed a farne le spese sono come sempre i cittadini. A proposito di spese: la mia interrogazione chiedeva anche a quanto ammontano i costi sostenuti dal Comune di Calenzano per tale ufficio. In merito non mi è stata fornita una risposta rimandando ai prossimi giorni la comunicazione al sottoscritto delle spese effettuate“.

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