Forza Italia: “Con questo referendum, Renzi cerca quella legittimazione che non ha mai avuto dal voto degli italiani”

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Ultimi giorni di campagna elettorale per il referendum costituzionale. L’appuntamento con le urne è fissato per domenica 4 dicembre e così le iniziative si moltiplicano.

Nella serata del 30 novembre Forza Italia ha presentato, presso il Dadarté di Sesto Fiorentino, il libro di Rodolfo Ridolfi “Matteo Bomba e le coop rosse“.

Di seguito il comunicato stampa:

“E’ stato presentato a Sesto Fiorentino, presso Dadartè, il nuovo libro di Rodolfo Ridolfi “Matteo Bomba e le coop rosse”  (2016, Edizioni del Girasole).  

Dopo i saluti di rito del coordinatore provinciale di Forza Italia a Firenze, Paolo Giovannini, e di quello comunale, Marco Allegrozzi, il dibattito è stato  moderato dalla capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Maria Tauriello.

Ridolfi, che pure conosce ed ama il movimento cooperativo, lamenta la perdita degli antichi valori di mutualità sociale oggi calpestati dal movimento cooperativo stesso. Diversi sono gli argomenti trattati dall’autore nel suo libro; dal rapporto qualità-prezzo dei prodotti offerti, agli affari che girano intorno all’accoglienza dei migranti.

L’autore non si limita solo alla filippica ma snocciola nomi, cifre e date, con tanto di note e citazioni. Dai “trucchi” utilizzati dai gestori dei Centri di assistenza alle pressioni ricevute da Bruno Vespa per non mandare in onda la puntata di Porta a Porta sul caso Forteto.

Uno dei capitoli del libro si intitola “il cappellano delle coop rosse”: per sapere chi è, recita l’Autore, occorre “munirsi di pasticche per il mal di fegato”.

Durante il dibattito è intervenuto telefonicamente l’On. Renato Brunetta, Presidente del gruppo Forza Italia alla Camera dei deputati: “Dobbiamo andare tutti a votare e votare NO” ha esordito Brunetta.  Un conto sono le riforme e un conto è una riforma inutile e pasticciata. Questo tipo di riforma costituzionale con il “combinato disposto” della nuova legge elettorale produrrebbe un uomo solo al comando e l’arroganza di un partito, sia esso il Pd o il Movimento 5 Stelle o noi. 

Quella di Renzi, ha continuato Brunetta nel suo lungo intervento, è una riforma che, se venisse approvata, renderebbe impossibile governare per il centrodestra o per chiunque tranne il PD. Tutto ciò è assurdo, intollerabile, ingiustificabile perché cancella il concetto stesso di democrazia. 

E poiché il Senato conserva compiti importantissimi, anche se gli elettori dessero la maggioranza a noi, i nominati dal PD al Senato potrebbero bloccare l’azione di governo.

Se invece vincesse il PD, grazie alla nuova legge elettorale, si innescherebbe una deriva pericolosa. Infatti una sola forza politica con il 30% dei voti potrebbe avere tutti i poteri. Così, con il voto di un italiano su sei, un partito potrebbe non solo governare, e controllare il Senato, ma anche scegliere le massime istituzioni di garanzia, dal Capo dello Stato alla Corte Costituzionale.

Per questo il voto di ciascuno, ha proseguito l’onorevole Brunetta, è importantissimo. Nessuno ceda alla tentazione di restare a casa: questo Referendum non è come gli altri, non prevede un numero minimo di votanti. Varrebbe anche se votasse un solo cittadino.

Questa riforma, ha esordito Marco Stella, Vice Presidente del Consiglio della Regione Toscana e presente all’incontro, la vuole un governo, quello di Renzi, che non ha risolto neppure uno dei problemi del nostro Paese ed anzi ne ha aggravati diversi. Dopo 1000 giorni di governo Renzi, l’Italia ha aumentato di 106 miliardi il suo debito che tutti noi dovremo pagare ed il numero dei poveri è aumentato di un milione nell’ultimo anno. La disoccupazione non diminuisce, è rimasta quella di tre anni fa, quando Renzi è entrato a Palazzo Chigi, di tre punti percentuali più alta del livello al quale noi l’avevamo lasciata nel 2011. La sicurezza è a rischio per tutti, l’immigrazione è fuori controllo. 

Con questo Referendum, Renzi cerca quella legittimazione che non ha mai avuto dal voto degli italiani.

Anche per questo noi diciamo No e invitiamo tutti a dire No insieme a noi”.

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