Ginori 1735, siglato l’accordo integrativo per i dipendenti dei negozi

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Ginori 1735

Siglato da Filcams, Fisascat e Uiltucs l’accordo integrativo aziendale rivolto ai 26 dipendenti Ginori 1735, già Richard-Ginori, impiegati nei negozi di Firenze e Milano, nei corner Rinascente di Milano e Torino, nell’outlet di Brescia e nel Factory Store di Sesto Fiorentino.

Un integrativo, valido dal 2022 al 2024, in cui trova spazio anche un pacchetto welfare che prevede l’erogazione, a tutte i lavoratori, di 300 euro nel 2022, 300 nel 2023 e 350 nel 2024 e un premio di produzione variabile di 1500 euro nel mese di aprile di ogni anno, al raggiungimento del 100% del target di ciascun mese di lavoro.

Con l’accordo è stato stabilito che nel computo complessivo non verranno considerate le assenze per malattia dovute a Covid-19 e patologie oncologiche, come pure le assenze per maternità, baby leave, infortunio e permessi sindacali oltre a ribadire l’impegno sul fronte
salute e sicurezza. Le parti hanno poi riaffermato l’impegno a contrastare qualsiasi forma di discriminazione nei luoghi di lavoro, mentre in tema di prevenzione della violenza di genere hanno introdotto ulteriori 60 giorni di aspettativa, di cui 15 retribuiti, la possibilità di usufruire temporaneamente del contratto part-time e l’adesione a una associazione dedicata all’assistenza delle vittime di violenza. Gli orari di lavoro vedono le boutique organizzate in 40 ore su sei giorni e domenica di riposo, e Rinascente e outlet in 40 ore su
sette giorni, con due di riposo di cui uno la domenica.

Il lavoro domenicale, invece, continua ad essere su base volontaria, sarà retribuito con la maggiorazione del 50% mentre per le prestazioni lavorative volontarie all’interno di punti vendita diversi da quello in cui si è impiegati sarà corrisposta un’indennità di versatilità
mensile di 50 euro lordi, al fine di incoraggiare la diffusione delle competenze. In aggiunta a quanto già previsto dal contratto nazionale di settore, sono state riconosciute 14 ore di permessi retribuiti per visite mediche specialistiche, banca ore solidale, gestione delle
richieste di variazione degli orari di lavoro e politica di sostegno al part-time, piano ferie annuale, indennità di trasferta aggiuntiva pari al 50% della retribuzione giornaliera, 20 ore di permessi retribuiti specifici per il periodo di inserimento dei figli e infine 14 settimane di congedo parentale aggiuntive per i lavoratori padri, con una anzianità di servizio pari o maggiore a 12 mesi.

(Tes/Adnkronos)

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