Il territorio di Monte Morello nasconde tante piccole perle che spesso sono a disposizione dei cittadini solo grazie all’attività di manutenzione effettuata da volontari.
È il caso della località Tre Ponti e dell’Associazione Assieme, organizzazione attiva sul territorio di Calenzano che recentemente ha restituito ad antico splendore questo angolo di Morello lungo il torrente Chiosina. Ne parliamo con il presidente Vilmo Checcaglini.
Prima di tutto ci presenti l’associazione Assieme.
“L’associazione è nata nel 1991 ed è impegnata nell’ambito sociale e sulla tutela dell’ambiente, e con progetti di solidarietà internazionale. Tra gli interventi più significativi ricordiamo:
– progetto con i giovani per la prevenzione delle tossicodipendenze;
– interventi di Protezione Civile in occasione dell’alluvione di Alba del 1994;
– interventi di soccorso alle popolazioni della ex Jugoslavia durante la guerra in Bosnia;
– apertura di una scuola materna in Senegal, a Guédiawaye, con annesso progetto di sostegno scolastico a distanza;
– organizzazione della sagra “Ce l’ho con l’olio”, quest’anno alla 32.a edizione;
– organizzazione di camminate per la conoscenza del territorio (Assieme a piedi);
– progetto di socializzazione (StarAssieme) per persone con disabilità;
– corsi di lingua italiana prima per donne straniere e ora anche per uomini al centro Don Marco Brogi di Dietro Poggio”.
Ci parli della riqualificazione della località Tre Ponti e del torrente Chiosina.
“In occasione dell’iniziativa “Puliamo il modo” organizzata da Legambiente la nostra associazione si è posta l’obiettivo del recupero della zona dei Tre Ponti trascurata ormai da anni e per questo invasa dalla vegetazione. Si tratta di un luogo storicamente molto frequentato da calenzanesi e sestesi per i pic-nic, ma che da molti anni era stato abbandonato e che noi volevamo fosse riportato alla disponibilità e all’uso da parte dei cittadini.
I volontari dell’associazione, armati di pennati, seghe, zappe, pale e picconi, si sono ritrovati con frequenza settimanale per rendere di nuovo ospitale questo luogo. Grazie alla loro opera il ponte è tornato ad essere visibile e in più si è data nuova vita alla fontina che, causa frane, disuso e incuria, si era completamente persa. Per riportare l’acqua in superficie, oltre che alla forza delle braccia, sono serviti punteruoli e mazzuolo. I lavori di ripulitura sono proseguiti a monte per un centinaio di metri fino a scoprire una bellissima cascata. È stata una sorpresa per molti”.
Capitolo Chiosina: il torrente nasce nella conca tra il poggio all’Aia e poggio Cornacchiaia. È alimentato dalle acque della fonte del Ciliegio e della fonte del Nocciolo e forma la vallata fra Baroncoli e Sommaia scendendo verso l’abitato di Calenzano dove confluisce nel canale Nuovo Garille che più a valle s’immette nella Marina”.
Sono previsti altri interventi nella stessa area?
““È nostra intenzione presentare all’amministrazione comunale di Calenzano un progetto di risistemazione del Ponte. Sarebbe opportuno avere la possibilità di utilizzarlo in assoluta sicurezza. Sicuramente saranno necessari interventi per la sistemazione delle spallette. In ogni caso, una volta ottenuto il parere positivo dell’amministrazione, sarà effettuata una raccolta fondi che, speriamo, ci consentirà di effettuare i lavori. L’auspicio è di riproporre alla cittadinanza una camminata come quella dello scorso primo aprile. Questa volta con il ponte ripristinato e agibile.”
Sono in programma altri interventi su Monte Morello?
“Vorremmo intervenire sul sentiero 8b (o delle Orchidee), che da Legri sale fino alla Terza Punta (Poggio all’Aia), in maniera da ripristinare la sua agibilità soprattutto nel tratto iniziale. Ci auguriamo di potere effettuare l’intervento nel giro di poche settimane”.
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STEFANO NICCOLI e DANIELE NICCOLI