Officine Osmannoro, Toccafondi (IV): “Nuovo allarme dei sindacati è preoccupante”

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Gabriele Toccafondi, AP

“È un nuovo preoccupante grido di allarme quello che arriva dai sindacati che non può cadere nel vuoto. Ho presentato una nuova interrogazione al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per capire quali sono le intenzioni di Trenitalia per quanto riguarda il polo manutentivo ferroviario dell’Osmannoro” ha annunciato Gabriele Toccafondi, deputato fiorentino di Italia Viva.

 

“E’ veramente preoccupante leggere il comunicato rilasciato oggi dalle sigle sindacali dopo l’incontro avvenuto il 14 aprile scorso. Le Officine dell’Osmannoro non hanno ancora visto gli investimenti previsti, nonostante quanto dichiarato da Trenitalia e quanto affermato nel 2018 dall’allora ministro Toninelli, in risposta ad una mia interrogazione, e dall’allora sottosegretario ai Trasporti e infrastrutture, Michele dell’Orco. 

 

Non solo, durante l’ultima riunione, Trenitalia non ha voluto rispondere ai sindacati che chiedevano delucidazioni proprio sull’investimento di 15 milioni di euro, annunciato ma mai effettuato, necessario per il fondamentale allungamento del capannone. Nessuna informazione è stata data, inoltre, su quando potrebbero cominciare le attività manutentive sui treni Vivalto e sui treni Rock, previsti da accordi e affermazioni Aziendali, ma ancora non iniziata. I sindacati hanno denunciato ancora una volta, poi, la costante erosione numerica del personale, che dalle 220 unità del 2018 è stato ridotto del 30% (adesso vi sono solo 156 lavoratori). Questo è avvenuto nonostante tutte le rassicurazioni arrivate in passato sia dall’azienda che dal ministero” ha continuato il deputato.

 

“Come ho già detto a gennaio di quest’anno, le Officine dell’Osmannoro sono un patrimonio inestimabile per Firenze e per la Toscana tutta. Non possiamo permetterci di perderle e, con questa nuova interrogazione, chiediamo al Governo di farsi sentire” ha concluso Toccafondi.

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