SI Sesto: “Sostegno alle attività commerciali del territorio priorità per amministrazione comunale”

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Sinistra Italiana

Attenzione e sostegno agli esercizi commerciali e alle attività produttive del territorio, questo emerge dal primo Consiglio comunale di Sesto Fiorentino dall’avvio dell’emergenza epidemiologica COVID-19″. Così il gruppo consiliare di Sinistra Italiana commenta le prime misure a sostegno del tessuto economico e produttivo del territorio.

Oltre ad essere stati confermati gli slittamenti del pagamento di imposte e tasse, quali l’imposta comunale sulla pubblicità, la TARI  e la tassa di soggiorno, è stata approvata  all’unanimità la variazione del regolamento del canone di concessione delle aree pubbliche, che permetterà ad esempio a coloro che hanno già installato o richiederanno l’installazione di dehors, di occupare gratuitamente gli spazi pubblici esterni per il 2020. E’ stata prevista inoltre l’eliminazione della COSAP per gli ambulanti per il periodo in cui non hanno potuto usufruire dei loro spazi nei nostri mercati a causa della chiusura obbligata.

In risposta all’interrogazione di Sinistra Italiana, l’assessora allo Sviluppo economico e Attività produttive Bruschi ha ribadito che l’amministrazione individua il sostegno e il rilancio economico del territorio come una assoluta priorità. Per questo è stato attivato un confronto con le categorie economiche che hanno avanzato proposte e richieste per sostenere e favorire la ripresa del tessuto commerciale e produttivo.

Nonostante nel Decreto Rilancio siano previste risorse insufficienti per i Comuni, siamo certi che l’Amministrazione continuerà a sostenere con altri provvedimenti le attività sestesi in questo percorso di ripresa.

Valutiamo quindi positivamente le misure prese dall’Amministrazione a favore del tessuto economico e produttivo locale e consideriamo necessari maggiori stanziamenti per i Comuni di quelli previsti dal governo nell’ultimo decreto. Sappiamo infatti che i Comuni sono stati in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria e adesso, da più parti, stanno lanciando un grido di allarme per la tenuta dei loro bilanci messi a dura prova dal mancato introito di risorse, fondamentali per garantire servizi ai cittadini e alle imprese“.

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