Variante Ginori, Soldi (Per Sesto): “La sirena continuerà a suonare”

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Continua a far discutere, a Sesto Fiorentino, la questione ‘Variante Ginori’.
Dopo gli interventi di Lorenzo Zambini, Serena Terzani e del sindaco Lorenzo Falchi, è Maurizio Soldi, consigliere comunale di Per Sesto, a esprimere la sua opinione con un post pubblicato su Facebook:

“LA SIRENA CONTINUERÀ A SUONARE

Si è vero, e i Sestesi e non solo capiscono che cosa vuol dire. Ieri in Consiglio Comunale i consiglieri di Per Sesto e di Sinistra Italiana hanno votato favorevolmente una proposta di variante della Giunta e del Sindaco Falchi, che ratifica l’accordo firmato al MISE a dicembre 2018 e mette fine al travaglio della Ginori e al suo Museo, permettendo alla storica Manifattura Ginori di rimanere sul territorio e ai 250 lavoratori di salvaguardare il proprio posto di lavoro. Non solo, ma permettendo al museo della fabbrica acquistato dal Ministero dei Beni Culturali, di crescere, svilupparsi e rappresentare in maniera degna il lavoro manifatturiero, la storia di Sesto, la cultura dei nostri luoghi.

Chi dice che si fa speculazione politica sui lavoratori legga le carte dell’accordo firmato e si ricordi del voto unanime in Consiglio Comunale che dava mandato al Sindaco di modificare gli strumenti urbanistici (che sono stati modificati togliendo possibilità di costruzione di quasi 2 terzi) e che hanno permesso di firmare quell’accordo.


Siamo fieri e orgogliosi di quello che abbiamo votato ieri e siamo anche dispiaciuti che non ci sia stata unanimità perché sulla Ginori non ci eravamo mai divisi in Consiglio.
Continueremo a lottare per la Ginori e per la sua storia e lo faremo anche il prossimo sabato, con un banchino e i volantini per la Ginori, e lo faremo anche all’assemblea del 22 a Doccia annunciata dell’amministrazione con tutte le parti interessate”.

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