28 giugno 1608 – Contratto matrimoniale fra Cosimo II e Maria Maddalena d’Austria

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Piazza Santissima Annunziata-Ferdinando I
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Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri

Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza   (Dante, Inferno, canto XXVI)

28 giugno 1608 – Contratto matrimoniale fra Cosimo II e Maria Maddalena d’Austria

La politica estera di Ferdinando I, fin dal momento del suo insediamento, fu volta alla ricerca di un equilibrio fra la Francia e la Spagna e così, considerato che lui aveva sposato una principessa francese scelse per suo figlio, Cosimo II, la sorella della regina di Spagna: Maria Maddalena d’Austria.

Il contratto matrimoniale fu stipulato il 28 giugno 1608. Come d’uso a quei tempi, la sposa arrivò a Firenze soltanto qualche mese dopo. Così com’era stato per le nozze dei predecessori, anche per quelle di Cosimo II furono allestite grandi feste e in piazza Santissima Annunziata fu inaugurata la statua equestre di Ferdinando I. Per realizzarla, Giambologna e l’allievo Pietro Tacca, utilizzarono il bronzo dei cannoni delle galee saracene sconfitte dai Cavalieri dell’Ordine di Santo Stefano che erano sotto il magistero dello stesso granduca. A memoria di quei fatti sulla cinghia sottopancia del monumento equestre fu inciso il seguente motto:

De metalli rapiti al fero trace

Sulla parte posteriore della base dello stesso monumento, insieme al motto Maiestate Tantum, è raffigurata un’ape regina circondata da molte api operaie disposte in cerchi sfalsati. La lamina bronzea simboleggia la centralità del Granduca rispetto al laborioso popolo fiorentino. La statua è collocata strategicamente in asse con via de’ Servi in modo che possa essere vista anche da piazza del Duomo.

Singolarmente lo sguardo del granduca è rivolto leggermente a destra verso una finestra di Palazzo Grifoni che, altrettanto singolarmente, ha la gelosia della persiana costantemente aperta. La doppia particolarità ha condotto alla nascita di leggende metropolitane. Una di queste sostiene che nell’appartamento alloggiasse l’amante del granduca. Dopo la morte dei due protagonisti della storia, affinché gli spiriti potessero continuare a vedersi era necessario che la finestra rimanesse aperta. E infatti, l’unica volta in cui si era provato a chiuderla tutti gli oggetti della stanza avevano iniziato a girare in vortice come impazziti.

In piazza Santissima Annunziata si trovano anche due fontane in bronzo e marmo che rappresentano mostri marini. Furono realizzate da Pietro Tacca con il contributo degli allievi, Bartolomeo Salvini e Francesco Maria Bandini. Dovevano costituire elementi decorativi del porto di Livorno insieme alla statua dei Quattro Mori, ma nel 1641 fu deciso di porle sulla piazza fiorentina come contrappunto simmetrico all’elemento centrale rappresentato dalla statua di Ferdinando I.

Piazza Santissima Annunziata-Fontana del caciucco
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In quanto ricche di fauna marina, e considerata la loro iniziale destinazione, i fiorentini le chiamarono da subito fontane del caciucco.

Daniele Niccoli

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