Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri
Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno
Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza (Dante, Inferno, canto XXVI)
7 agosto 1422 – Iniziano i lavori per la Cupola
Nel 1418 fu indetto il concorso per la costruzione della Cupola di Santa Maria del Fiore, all’epoca la più grande Chiesa di tutta la Cristianità. Al concorso parteciparono ingegneri provenienti da ogni parte del mondo che presentarono progetti a dir poco singolari. Ci fu chi propose armature in muratura, chi ponteggi di legno, chi addirittura di riempire il Duomo di terra in maniera da poter poggiare su di essa la muratura. La terra sarebbe poi stata tolta dai cittadini che avrebbero avuto notizia di soldi nascosti nella montagna. L’unico architetto che riteneva di non aver bisogno dell’armatura era Filippo Brunelleschi che però si rifiutava di mostrare il proprio progetto. Secondo la leggenda, all’insistenza della commissione esaminatrice e degli altri concorrenti Brunelleschi propose una sfida:
– chi fermasse in sur un marmo piano un uovo ritto, quello facesse la Cupola
Nessuno dei maestri riuscì nell’impresa. Brunelleschi allora prese l’uovo, lo schiacciò sul fondo e lo fece star ritto. I maestri allora replicarono che così ci sarebbero riusciti anche loro.
– similmente arebbero saputo voltare la Cupola vedendo il modello o il disegno – concluse Brunelleschi negando loro di visionare il progetto.
Alla fine Messer Brunellesco si aggiudicò il concorso a pari merito con Lorenzo Ghiberti con il quale ben presto nacquero forti dissidi. La costruzione della Cupola iniziò il 7 agosto 1422, ma il caratteraccio di Brunelleschi, che non aveva nessuna intenzione di dividere con altri l’onore e la fama, si manifestò rapidamente. Si diede malato determinando il blocco dei lavori così da dimostrare che Ghiberti non fosse in grado di prendere nessuna iniziativa. Una delegazione di operai si recò all’abitazione di Brunelleschi per denunciare il disordine in cui si trovava la fabbrica, ma furono così apostrofati dal Maestro:
– oh non ci è egli –disse- Lorenzo?
Allora gli risposono gli operai – Ei non vuol far niente senza te.
Lo farei ben io senza lui!
E così fu. Ghiberti fu sollevato dall’incarico e Brunelleschi completò, con la sua tecnica innovativa, quella che ancor oggi è la più grande cupola in muratura mai costruita. La Cattedrale fiorentina era così pronta per la consacrazione che avvenne il 25 marzo 1436 giorno del capodanno fiorentino per mano di papa Eugenio IV.
Structura sì grande, erta sopra è cieli.
ampla da coprire chon sua ombra
tutti e popoli toscani (Leon Battista Alberti)
Daniele Niccoli
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