Sesto giorno per giorno la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore dei libri Sesto una bella storia e Sesto Fiorentino – I giorni della nostra storia
Fatti e date che caratterizzano la storia e la cronaca della città di Sesto con la speranza che ci possano aiutare a conoscere la nostra semenza e a intuire il nostro futuro.
La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l’anima che hai (Francesco Guccini)
Sesto giorno per giorno
21 marzo 1897 – Giuseppe Pescetti eletto al Parlamento
Le elezioni politiche del 1897 furono preparate in maniera molto accurata dai socialisti sestesi. La campagna elettorale fu svolta in maniera capillare soprattutto nelle frazioni operaie. Niente fu lasciato al caso e fu addirittura istituita una scuola per consentire a quaranta operai di acquisire il diritto al voto.
La sfida nel collegio III di Firenze, di cui Sesto faceva parte, vedeva di nuovo contrapporsi l’avvocato Giuseppe Pescetti e il marchese Carlo Ginori, ma mentre il primo s’impegnò come non mai nella campagna elettorale il secondo si adagiò sugli allori di un cognome e di un titolo che però avevano perso molto del loro significato dopo la cessione della manifattura dell’anno precedente. Il sostegno alla politica crispina e l’amore per la vita mondana ridussero ulteriormente il prestigio del candidato conservatore.
Elettori non votate per il marchese Carlo Ginori, noto solo come viveur, illustre parassita che non aprì mai bocca in Parlamento…se ci andò, e fece sempre il suo solo interesse; ma per l’avvocato Giuseppe Pescetti, che lavora per vivere, non eunuchi parassita di alcuno e non mancherebbe ad alcuna seduta del Parlamento in cui fosse necessario sostenere gli interessi dei lavoratori
L’affluenza alle urne fu elevatissima (70%) e premiò il candidato socialista sostenuto anche dai repubblicani.
Le rificolone e le socie a vento che i ginorini erano soliti di tenere pronte per improvvisare la solita dimostrazione all’annuncio della vittoria, rimangono per questa vola inoperose
Giuseppe Pescetti fu il primo deputato socialista toscano eletto al Parlamento. In virtù dei successi ottenuti i lavoratori sestesi, in quel 1897, celebrarono, per la prima volta, il primo maggio astenendosi dal lavoro. Stando a quanto riportato da La Martinella dell’8 maggio 1897 anche la Richard-Ginori quel giorno rimase chiusa.
Daniele Niccoli