1 giugno 1896 – Nasce l’Associazione Elettorale Socialista

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Palazzo Comunale
Sesto com'era

Sesto giorno per giorno la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro Sesto una bella storia e Sesto Fiorentino, i giorni della nostra storia

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l’anima che hai (Francesco Guccini)

Sesto giorno per giorno

1 giugno 1896 – Nasce l’Associazione Elettorale Socialista

La nascita del Partito Socialista a Sesto Fiorentino risale al 1894 ed è legata all’attività dell’avvocato forlivese Alessandro Balducci che proprio in quegli anni svolgeva attività di propaganda per favorire la costituzione di sezioni locali disseminate sul territorio e per facilitare l’alleanza fra i partiti di sinistra. Il Balducci ricercava consensi soprattutto tra i militanti repubblicani collettivisti che, a differenza dei mazziniani, erano propensi all’unità con i socialisti.

A Sesto il risultato fu un’alleanza politica a sostegno di Giuseppe Pescetti per le elezioni del 1895. I risultati non furono quelli sperati, ma era solo l’inizio di un processo che grazie all’attivismo politico dei socialisti determinò, negli anni successivi, l’adesione convinta di molti operai sestesi al partito nato nel 1892 a Genova. A ingrossare le fila socialista contribuì, e non poco, anche la nascita ufficiale del Partito Repubblicano col congresso di Bologna del 1895. A prevalere furono le tesi mazziniane e i collettivisti furono praticamente spinti a orientarsi verso il socialismo. A Sesto il primo giugno 1896, a pochi giorni dallo sciopero delle trecciaiole, e con l’intento di preparare le elezioni dell’anno successivo, nacque l’Associazione Elettorale Socialista.

Tra i ventotto soci fondatori spiccava il nome di Ettore Bossoli giornalaio ed esponente di spicco del movimento repubblicano cui fu affidata la scuola serale indispensabile a quaranta operai per ottenere il diritto al voto. Si trattò di un’operazione fondamentale per l’esito delle consultazioni. Tra i fondatori dell’associazione, che trovò sede presso la Fratellanza Artigiana di Sesto, vi erano anche Enrico Bucherelli, pittore alla Manifattura di Doccia, Giustino Contini, falegname, e Guido Zoppi, operaio di Doccia. Ben presto vi aderirono anche otto trecciaiole che, in seguito costituirono il Nucleo Socialista Femminile “Emilia Marabini” diretto da Rita Sensi, una trecciaiola di 17 anni.  Pur essendo escluse dal voto le donne influenzarono in maniera decisiva i risultati delle elezioni politiche del 28 marzo 1897.

Nello stesso periodo i repubblicani mazziniani, guidati dal fornaio Egisto Fantechi e dal maestro muratore Guido Parigi Bini, costituirono la sezione sestese dell’Unione Mazziniana Fiorentina destinata a confluire nel Partito Repubblicano.

Daniele Niccoli

 

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