“La sentenza del Consiglio di Stato non cambia la situazione attuale della Toscana in materia di rifiuti“.
Così, commentando la pronuncia di oggi sull’inceneritore di Sesto Fiorentino, il sindaco di Firenze e della Città metropolitana Dario Nardella.
“Rimane quello che abbiamo sempre detto – aggiunge Nardella (parole riportate dall’Ansa) – di fronte al rischio ormai ravvicinato che tutta la Toscana centrale con 1 milione e mezzo di abitanti entri in ‘emergenza rifiuti’, e alla luce delle regole europee sulla gestione del ciclo dei rifiuti, urge un’azione concreta e immediata da parte della Regione, unico soggetto competente a pianificare e autorizzare qualunque impianto“.
Pertanto, prosegue il sindaco, “anche dopo questa sentenza che finalmente chiarisce il quadro una volta per tutte confermando che non ci sono criticità ambientali e sanitarie relative alla realizzazione del termovalorizzatore, ogni decisione sulla realizzazione o meno dell’impianto resta di esclusiva competenza della Giunta e del Consiglio Regionale“.
Per quanto riguarda Firenze, conclude Nardella, “diciamo nuovamente che le condizioni irrinunciabili sono la salute dei cittadini; il progressivo superamento delle discariche come richiesto dall’Unione Europa; la sostenibilità dei costi di ogni nuova pianificazione, che non devono gravare su cittadini e imprese; la concretezza e rapidità di soluzioni intermedie per evitare una emergenza rifiuti nell’Ato Toscana Centrale“.