Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri
Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno
Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza (Dante, Inferno, canto XXVI)
12 maggio 1887 – Inaugurazione della facciata del Duomo
Negli ultimi anni del XIII secolo Firenze visse un periodo di grande splendore che la portò ad essere, con i suoi centomila abitanti, la città più popolata d’Europa. Firenze era talmente ricca che fu possibile decretare la costruzione di opere che l’avrebbero resa immortale: la Loggia del Grano nell’orto di San Michele, il rivestimento marmoreo del Battistero, l’ingrandimento di Santa Maria Novella e di Santa Croce, il palazzo dei Priori, la nuova cerchia muraria e, soprattutto, la costruzione della nuova Cattedrale, Santa Maria del Fiore che con il nome richiamava allo stesso tempo il simbolo di Firenze e il Cristo frutto dell’amore divino.
Nel ventre tuo si riaccese l’amore
per lo cui caldo nell’eterna pace
così è germogliato questo fiore (Dante Alighieri)
Incerta è la data d’inizio dei lavori. Alcuni la fanno risalire al 18 ottobre 1279 quando il cardinale Latino Malabranca Orsini pose la prima pietra in corrispondenza della vecchia Cappella di San Luca poi diventata Cappella Gondi. Secondo altri la data esatta sarebbe indicata da due lapidi, una all’esterno di fronte al campanile e l’altra all’interno di fianco alla sacrestia vecchia. Entrambe riportano la stessa data: annis millenis centum bis otto nogenis. Quel bis, però è riferito a otto nogenis (novantotto) o a centum (cento)? A seconda dell’interpretazione l’anno potrebbe essere il 1296 oppure il 1298.
Qualunque sia la verità, sta di fatto che la costruzione del Duomo ebbe inizio sotto la direzione di Arnolfo di Cambio dal Colle e, dopo di lui, i lavori proseguirono con altri architetti fra cui Giotto che ne costruì il campanile, Filippo Brunelleschi che realizzò la cupola, Verrocchio che costruì la lanterna ed Emilio De Fabris che progettò la discussa facciata caratterizzata da una sovrabbondante presenza di decorazioni. Con la morte del De Fabris i lavori passarono nelle mani di Luigi Del Moro che completò l’opera il 12 maggio 1887.
All’epoca della sua consacrazione, Santa Maria del Fiore era la più grande chiesa della cristianità e anche oggi si trova, in fatto di dimensioni, al quinto posto fra le chiese d’Europa.
Il materiale che servì alla costruzione della cattedrale proveniva da tutta la Toscana ed era esente da tasse. Per questo motivo era marcato con la sigla “A U.F.O.”, che significava “Ad usum Florentinae Operae”. Da quel momento l’espressione a ufo è entrata nel lessico popolare fiorentino a indicare qualcosa per cui non si paga. E’ gratis.
Daniele Niccoli
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