19 settembre 1890 – Tramvia Firenze-Fiesole

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Firenze-Fiesole

Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri 

Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza   (Dante, Inferno, canto XXVI)

19 settembre 1890 -Tramvia Firenze-Fiesole

Fino alla metà dell’Ottocento Firenze e Fiesole erano collegate da un sistema di diligenze che nel 1884, grazie all’idea del signor Enrico Cappello di Genova, fu sostituito da una linea tramviaria a trazione animale. Il progetto avrebbe potuto risolvere un annoso problema, ma non teneva conto dello sforzo che i cavalli dovevano sostenere per coprire il dislivello fra le due città. Nel 1886 il gestore, che nel frattempo era cambiato, era già rimasto senza cavalli. Tutti morti.

Ahi Genovesi, uomini diversi
d’ogne costume e pien d’ogne magagna,
perché non siete voi del mondo spersi? (Dante Alighieri)

Fu deciso allora di passare a un servizio con trazione a vapore. La linea fu inaugurata nel 1886, ma copriva solo il tratto dalla Cure a San Domenico. Il resto del viaggio doveva essere coperto con carrozze trainate da cavalli. Complessivamente il servizio era lento e anche molto caro. Insomma un altro fallimento.

Fu così realizzata una tramvia elettrica, la prima in Italia, che collegava Piazza san Marco con Piazza Mino da Fiesole. L’inaugurazione avvenne alle 9 e 50 del 19 settembre 1890. Il successo fu tale che per il giorno 24 dello stesso mese il re Umberto I e la regina Margherita avrebbero dovuto raggiungere Fiesole con il nuovo mezzo. Il 23 settembre però una vettura partita da Piazza Mino deragliò all’altezza della curva dopo villa San Michele. Nell’incidente persero la vita cinque persone e molte altre rimasero ferite. Il servizio fu immediatamente sospeso e di viaggi regali non si parlò più.

La responsabilità dell’incidente fu attribuita al conducente, accusato di ubriachezza. Il servizio riprese solo nel marzo 1891 e continuò fino al 1938 quando la tranvia fu sostituita dal filobus. Considerate queste premesse non era facile pensare ad una nuova tranvia eppure, nel 2005, la giunta Domenici diede il via ai lavori per la costruzione della linea che oggi collega la stazione di Santa Maria Novella con il centro di Scandicci.

Dopo anni di lavori e polemiche legate ai costi e ai disagi per la cittadinanza, l’inaugurazione è avvenuta il 14 febbraio 2010. Come spesso succede in questi casi nel frattempo l’inquilino più importante di Palazzo Vecchio era cambiato e al taglio del nastro si presentò Matteo Renzi che, per la verità aveva anche imposto un’ importante variazione al tracciato. Lo stesso sindaco annunciò per il 5 novembre 2011 l’inizio dei lavori per la seconda tratta. Secondo gli accordi i lavori dovevano completarsi entro 950 giorni cioè entro il 13 giugno 2014, ultimo giorno del suo mandato di sindaco. I lavori in realtà si sono completati con un “pelo” di ritardo

Daniele Niccoli

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