8 maggio 1911 – Inizia la costruzione della Biblioteca Nazionale

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Biblioteca Nazionale
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Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri 

Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza   (Dante, Inferno, canto XXVI)

 

8 maggio 1911 – Inizia la costruzione della Biblioteca Nazionale

Antonio Magliabechi fu uno degli uomini più eruditi della sua epoca. Grande collezionista di libri e conoscitore del latino, del greco antico e dell’ebraico, fu anche uomo dai costumi a dir poco strani. Viveva da solo in una vecchia casa di via della Scala dove riceveva pochissime persone. L’abitazione, povera di mobilia, era ricca di volumi ammassati e conservati nel disordine più assoluto. Riteneva di doverli leggere tutti e per questo il tempo si dimostrò con lui ostinatamente tiranno. Certo non perdeva tempo nel lavarsi, ma anche i pasti erano veloci e frugali. Si nutriva essenzialmente di salumi, ma le fette di salame erano utilizzate anche come segnalibro. Usciva raramente e pare che il suo viaggio più lungo sia stato quello che lo ha condotto a Prato per consultare un manoscritto. Collezionò circa 28 mila libri che, alla sua morte, sopraggiunta nel 1714, lasciò in eredità alla città

e specialmente ai poveri, chierici sacerdoti e secolari che non hanno modo di comprar libri e di poter studiare   (Antonio Magliabechi)

Lo spazio necessario a contenere la biblioteca magliabechiana fu ricavato all’interno del teatrino della Baldracca sul lato orientale degli Uffizi.

Il granduca Gian Gastone de’Medici dispose che ogni libro stampato a Firenze andasse ad arricchire il lascito. Nel 1771 Pietro Leopoldo fece confluire parte della Biblioteca Medicea Palatina nella Magliabechiana che il 22 dicembre 1861, con un decreto firmato da Francesco De Sanctis, divenne Biblioteca Nazionale e poi, nel 1885, Nazionale Centrale.

Gli spazi del vecchio teatrino a quel punto non furono più sufficienti e così, l’8 maggio 1911 si diede inizio alla costruzione del nuovo edificio di piazza Cavalleggeri. La realizzazione fu affidata all’architetto Cesare Bazzani, ma non incontrò i favori dei cittadini a causa della facciata con le torrette definite sarcasticamente “orecchie dell’architetto”.

Successivamente ampliata da Vincenzo Mazzei, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze è oggi una delle più importanti d’Europa e la più grande in Italia. Antonio Magliabechi che troneggia con il suo busto sullo scalone ha così coronato il sogno di vivere in mezzo ai libri.

Quel solitario che di legger tutto
mai non si stanca e tutto in mente serba,
e col sale spartan rendere asciutto
suda l’attico grasso ivi sull’erba
E’ Antonio Magliabechi: or gode il frutto
dei sudor suoi fin dall’etade acerba   (Federigo Nomi)

Magliabechi
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Daniele Niccoli
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