Il 23 marzo scorso la Giunta regionale ha avviato il procedimento di una nuova variante al Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) per lo scalo di Peretola. Le reazioni non si sono fatte attendere. Dopo quelle di Tommaso Fattori, candidato presidente della Regione per Toscana a Sinistra, di Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino, del Movimento 5 Stelle sestese, di Ivan Moscardi, segretario metropolitano Firenze Sinistra italiana, ecco il commento della coalizione Per Sesto Bene Comune-Insieme Cambiamo Sesto:
“Torna ancora una volta la proposta della nuova pista dell’aeroporto di Peretola. La Giunta regionale ha avviato in questi giorni il procedimento per una nuova variante al PIT per una sua riproposizione. In un momento così difficile in cui c’è bisogno di solidarietà per affrontare insieme il terribile nemico della pandemia da Coronavirus, in cui si chiede a tutti responsabilità e sacrifici ingenti, l’istituzione che più dovrebbe essere di esempio per la comunità, decide un atto fortemente divisivo, che contrasta con la volontà della grande maggioranza della popolazione della piana.
Un atto bocciato anche in sede giudiziaria e che oltretutto rappresenta una visione vecchia e superata dello sviluppo. Pensare di investire 150 milioni di denaro di tutti per un’opera inutile proprio adesso che appare chiaro che la priorità, in futuro è il potenziamento della sanità pubblica, appare puramente criminale.
La crisi mondiale del Coronavirus ci dice infatti che il rapporto dell’uomo con la natura ed il pianeta deve cambiare, che le nostre scelte passate non sono compatibili con la vita sulla terra, che bisogna pensare ad uno sviluppo diverso e a investimenti massicci a favore della salute e di uno sviluppo ecosostenibile. Pensiamo che una classe dirigente che non capisce e che ripropone vecchie idee non potrà mai più ricevere la fiducia dei cittadini”.