6 aprile 1498 – Nasce Giovanni dalle Bande Nere

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Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri 

Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza   (Dante, Inferno, canto XXVI)

6 aprile 1498 – Nasce Giovanni dalle Bande Nere

Caterina Sforza fu una grande protagonista delle vicende italiane tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500. Era nipote di Ludovico il Moro, Signore di Milano e, grazie alle nozze con Girolamo Riario, fu nipote di papa Sisto IV e Signora di Forlì. Titolo che conservò, dopo la morte del marito, fino alla caduta della città per opera di Cesare Borgia, detto il Valentino e figlio di papa Alessandro VI. Caterina era amante della caccia e delle armi; una combattente nata. Dopo la morte del primo marito, ai nemici che minacciavano di ucciderle i figli rispose:

Fatelo se volete. Io comunque
porto sempre con me lo stampo per farne altri  (Caterina Sforza)

Dicendo così si alzava la gonna fino a far vedere di essere dotata degli attributi adeguati. Durante l’assedio di Forlì da parte di Cesare Borgia, partecipò direttamente alla difesa della fortezza di Ravaldino. La resistenza fu ammirata in tutta Italia, ma alla fine Caterina dovette soccombere.

Pole la donna permettisi di pareggiare con l’omo?
No!   (Sergio Forconi)

Vista la crudeltà dimostrata in altre occasioni dal Valentino è sorprendente il fatto che sia stata risparmiata, ma fu proprio grazie a questa circostanza che la storia di questa donna d’amori e di armi si è potuta mescolare con quella di Firenze.

Dopo aver sepolto due mariti, s’innamorò dell’ambasciatore della Repubblica di Firenze, Giovanni de’ Medici detto il Popolano perché discendente del ramo secondario della famiglia, quello che inizia con Lorenzo il Vecchio, fratello minore di Cosimo il Vecchio. Giovanni era un uomo bellissimo e dotato di un caratterino niente male, tanto che, per una questione di eredità, aveva minacciato di morte niente meno che Piero il Fatuo, Signore di Firenze.

Caterina e Giovanni ebbero, il 6 aprile 1498, un figlio, che battezzarono come Lodovico, ma che prese quasi subito il nome di Giovanni in onore del padre morto poco dopo la sua nascita. Da due caratterini così non poteva che nascere un irrequieto. E tale fu Giovanni durante la sua infanzia passata in parte alla villa di Castello e in parte nella villa del Trebbio.

Dopo la morte della madre, Giovanni fu sottoposto alla tutela di Jacopo Salviati, marito di una delle figlie del Magnifico e che gli avrebbe concesso in moglie, qualche anno più tardi, sua figlia Maria. Dal matrimonio nacque Cosimo il primo granduca di Toscana, ma la vita di Giovanni non fu quasi mai dedicata all’amore filiale, il suo animo irrequieto lo fece diventare un abile condottiero e soldato di ventura con il nome di Giovanni dalle Bande Nere

Daniele Niccoli

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