Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri
Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno
Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza (Dante, Inferno, canto XXVI)
17 novembre 1494 – Nasce Agnolo Bronzino
Agnolo di Cosimo di Mariano detto il Bronzino fu uno dei più apprezzati artisti della Firenze di Cosimo I. A lui furono affidati alcuni dei lavori di ammodernamento di Palazzo della Signoria che stava per diventare la nuova dimora della coppia granducale. Fiore all’occhiello dei suoi lavori fu la decorazione della cappella privata della granduchessa Eleonora di Toledo. Svolse così bene il suo compito che il Granduca lo promosse a ritrattista ufficiale della famiglia.
A lui affidò anche il ritratto del nano, di corte, quel Braccio di Bartolo che fu ironicamente chiamato Morgante come il gigante del poema di Luigi Pulci. In realtà si tratta di un doppio ritratto perché il Morgante è raffigurato sia dal davanti che dal di dietro, questo perché in quel periodo divampava la polemica sul primato delle arti e il Bronzino, per non essere da meno dei suoi colleghi scultori, volle realizzare una pittura che poteva essere vista da più lati. Curiosamente Morgante fu modello di tante altre opere dell’epoca.
Il Giambologna, per esempio, realizzò con la sua effige una piccola fontana di bronzo che era anticamente posta sul giardino pensile sopra la Loggia dei Priori e che oggi è collocata nel Palazzo del Bargello. In questo caso Morgante appare nudo e seduto su di una chiocciola. La più famosa rappresentazione del nano di corte è, però, la fontana del Bacchino del Giardino di Boboli. In questo caso Morgante, sempre completamente nudo, è posto dallo scultore Valerio Cioli a cavallo di una testuggine.
Il Duca ha fatto fare al medesimo di marmo
la statua di Morgante nano, ignuda,
la quale è tanto bella e così simile al vero riuscita,
che forse non è mai stato veduto altro mostro così ben fatto,
né condotto con tanta diligenza simile al naturale (Giorgio Vasari)
Il Bronzino, che deve il suo soprannome al colore dei capelli, nacque a Monticelli il 17 novembre 1494; ebbe come maestro il Pontormo e come allievo Alessandro Allori. Secondo le cronache dell’epoca fu amante di entrambi e chissà, forse fu proprio allora che le ragazze di Monticelli iniziarono a lamentarsi.
Le ragazze di Monticelli
C’han la gabbia gli mancan gli uccelli
Mentre quelle di Legnaia
E ce n’hanno a centinaia (Riccardo Marasco)
DANIELE NICCOLI
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